La Carta della Terra è un documento internazionale che delinea i principi etici fondamentali per costruire una società globale giusta, sostenibile e pacifica nel XXI secolo con un focus sull’interdipendenza tra uomo, ambiente ed economia e contiene una chiamata all’azione, alla cooperazione per tutti – governi, istituzioni, imprese, società civile e individui.
interdipendènza s. f. [comp. di inter– e dipendenza].
Rapporto di intima connessione e di reciproca dipendenza tra più cose, fatti, fenomeni, ecc.: sostenere l’i. di due avvenimenti; i. tra i prezzi di un mercato; i. tra richiesta e produzione.
Il suo Iter fu UNICO perchè non è un Trattato dell’ONU, ma una dichiarazione della società civile, nata “dal basso” attraverso un processo inclusivo di partecipazione senza precedenti per un documento internazionale.
Non fu il risultato di un negoziato tra stati o istituzioni, ma di un dialogo tra culture, discipline e settori della società per stabilire un solido quadro di riferimento etico per guidare le azioni di individui, comunità, imprese e governi.
Questo iter ha conferito alla Carta della Terra una legittimità morale e una ricchezza di prospettive che la rendono un documento profondamente significativo.
Nata da un processo partecipativo dal basso per affrontare le sfide critiche del nostro tempo (povertà, disuguaglianza, degrado ambientale) e per affermare la necessità di una responsabilità universale e di un nuovo inizio.
I Quattro Pilastri Principali
La Carta della Terra è strutturata attorno a quattro pilastri fondamentali, che contengono 16 principi generali.
1. Rispettare e avere cura della comunità della vita
- Principio Fondamentale: Rispettare la Terra e la vita in tutta la sua diversità.
- Concetti chiave: Prendersi cura della comunità della vita con comprensione, compassione e amore. Proteggere il diritto di tutti gli esseri viventi a un ambiente che sostenga la loro dignità, salute e benessere.
2. Integrità ecologica
- Obiettivo: Proteggere e ripristinare l’integrità dei sistemi ecologici della Terra.
- Concetti chiave:
- Adottare modelli di produzione e consumo sostenibili.
- Promuovere le energie rinnovabili.
- Gestire le risorse in modo che non si esauriscano.
- Prevenire i danni all’ambiente come misura precauzionale (il “principio di precauzione”).
- Proteggere la biodiversità e i spazi selvaggi.
3. Giustizia sociale ed economica
- Obiettivo: Sradicare la povertà e promuovere uno sviluppo economico equo e sostenibile.
- Concetti chiave:
- Garantire che le attività economiche supportino la sostenibilità e il benessere umano.
- Sradicare la povertà come imperativo etico, sociale e ambientale.
- Affermare l’uguaglianza e l’equità di genere.
- Difendere i diritti di tutti, senza discriminazioni.
4. Democrazia, nonviolenza e pace
- Obiettivo: Rafforzare le istituzioni democratiche e promuovere una cultura di pace e nonviolenza.
- Concetti chiave:
- Rafforzare le istituzioni democratiche a tutti i livelli.
- Promuovere l’accesso all’informazione e la trasparenza.
- Integrare l’educazione allo sviluppo sostenibile nei programmi scolastici.
- Trattare tutti gli esseri viventi con rispetto e considerazione.
- Promuovere una cultura di tolleranza, nonviolenza e pace.
Un appello globale all’unione per iniziare un nuovo futuro
- Vivendo in armonia con la natura.
- Costruendo società giuste che rispettino i diritti umani.
- Passando ad un’economia sostenibile.
- Promuovendo la pace, la democrazia e l’educazione.
È un quadro etico che ci ricorda che la protezione dell’ambiente, i diritti umani, lo sviluppo equo e la pace sono interconnessi e indivisibili.
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