prima parte
LIVE in kin 35 Aquila blu solare de NS1.37
con @andre.staehler di @sincronariodapaz brasile
Oggi siamo nel kin 35 dell’aquila solare blu, ed è molto interessante mettere qui la nostra attenzione perchè perché l’aquila rappresenta il volo più alto e rappresenta l’intenzione (tono 9 solare) dell’onda della mano blu:
cosa possiamo realizzare in questa onda incantata?
Facciamo un volo molto in alto per avere una visione più completa.
Ed è molto interessante notare che questa visione più alta e più completa va mano nella mano con la percezione. Perché non è sufficiente avere la visione, ma bisogna percepire attraverso la visione.
Ed è in questa percezione che noi riusciamo a integrare il sistema completo, intero.
E’ questo che realizza l’onda della conoscenza.
Quindi è molto interessante essere oggi in questo kin per parlare della legge del tempo. Ma vorrei tornare all’onda del mago.
Anche perché l’onda del mago è antecedente rispetto a questa onda della mano.
Quando meditiamo sull’onda del mago stiamo proprio meditando sulla storia del tempo. Il mago rappresenta proprio il tempo.
E la sfida del mago è il seme, che è l’analogo della giornata di oggi.
E che cosa porta il seme? Porta il potere della percezione.
Quindi il seme dice al mago che è solo attraverso la percezione che è possibile arrivare al tempo.
La percezione è ciò che veramente risveglia il tuo potere intrinseco.
Il seme per svegliarsi deve capire le condizioni fisico-chimiche dell’ambiente in cui sta per svegliarsi.
Ed è solo quando il seme capisce le condizioni dell’ambiente che riesce a rompere il guscio e ad aprirsi completamente. In questo processo sfida il mago a ricordarsi che questo è il cammino del tempo.
Quindi il mago non può arrivare al tempo senza arrivare prima alla percezione.
E quando siamo all’interno dell’onda incantata del mago stiamo lavorando il tempo come fattore della coscienza. Quindi è nell’onda del mago che impariamo a diventare atemporali e nello stesso tempo coscienti.
Approfondiamo tempo e coscienza.
Normalmente viviamo attraverso una coscienza istintiva e una coscienza relativa.
E utilizziamo molto anche del nostro subconsciente e incosciente.
L’incosciente è più vincolato alla nostra memoria ancestrale e originale.
E ci sono anche i campi morfici: campi morfici e modelli di pensiero che sono trasmessi da una generazione all’altra. E nel subconsciente ci sono anche i condizionamenti, i sistemi di credenza.
Quando viviamo un tempo relativo, noi solitamente navighiamo tra questi modelli che sono zone di confort nella nostra struttura di pensiero. Per questo ci rivolgiamo al passato e progettiamo il futuro pensando al passato.
E questo è un grande errore che diminuisce il potere umano.
Per questo il seme, ancora una volta, viene a svegliare il mago attraverso il fuoco. Quindi porta il fuoco in modo che il mago sia realmente collegato al qui e in ora.
Solo quando il mago si sveglia nel qui e ora, inizia ad esplorare il cosciente.
E cosa vuole questa coscienza se non lo scambio energetico che si instaura istante dopo istante?
Perché tutto ha energia e ha una lunga storia nel tempo.
Per esempio, queste pietre che sono intorno a me in casa hanno più di 100 milioni di anni. Lì dentro c’è una lunga storia del tempo. E se riesco ad entrare in questo campo elettromagnetico, riesco ad entrare in un tempo molto profondo.
E tutto questo è frutto del fuoco e della percezione.
Una volta nel qui e ora, la coscienza si espande nella coscienza continua.
E questa struttura continua crea spazi prolungati nella mente. E questi spazi prolungati iniziano a metterci in un’ascensione cosmica. E qui iniziamo a sperimentare il frutto della contemplazione.
Nell’onda incantata del magico impariamo a sperimentare il tempo esattamente come è e anche ad evolvere la coscienza sempre attraverso il tempo.
E questo vivere il tempo ci colloca nella frequenza 1320, questa coscienza continua ci colloca nel tempo 1320 e nella coscienza cosmica. E questa frequenza 1320 è come se fosse un angelo, come se fosse un’entità spirituale: ha una frequenza, una densità che le è propria. È come se noi stessimo sentendo il soffio, il respiro dell’unificazione cosmica.
Questo è il tempo assoluto.
Quindi l’onda del mago è importante perché ci porta dal tempo relativo dell’istinto all’onda della telepatia.
Nell’onda incantata del mago, il tono galattico dell’onda è il glifo del dragone rosso che dà il modello al mago per vivere il tempo, che mette il mago dentro la propria integrità del tempo.
E fa diventare questa esperienza del magico in armonia con il proprio tempo. E cos’è che dice lui?
Lui dice “SII”.
E questo è un grande esercizio che noi abbiamo bisogno di sviluppare.
Noi dobbiamo sviluppare cammini nella nostra testa per diventare quello che sperimentiamo.
In questo processo di diventare quello che sperimentiamo, noi diventiamo il tempo di ogni cosa che sperimentiamo.
Perché tutto è caricato di energia e tutto ha una lunga storia nel tempo.
Per esempio, quando sperimenti un frutto, quando stai gustando un frutto, quando stai mangiando questo frutto, stai mangiando un ciclo di tempo, un’informazione energetica.
Quando diventiamo ciò che sperimentiamo, noi stiamo diventando noi e la propria esperienza che stiamo facendo. Ma è molto comune in questi giorni essere i nostri traumi, i nostri problemi, i nostri drammi, le nostre illusioni.
Perché se abbiamo un problema, se abbiamo una nevrosi, significa che il nostro ego non è morto. Perché quando il nostro ego muore, noi non siamo preparati e soffriamo molto con il nostro ego.
Poi si arriva a un punto in cui si può essere noi stessi, la nostra anima e Dio.
E questo è il punto di convergenza spirituale, dove puoi già camminare al lato della tua anima e essere nel Divino tutto il tempo.
E ciò di cui sto parlando va molto all’incontro con l’allacciatore di mondi cosmici che trascende l’onda incantata del Mago. Perché è lì dove il Mago vive la propria morte, la presenza della propria morte, per poi trasformarsi nella totalità.
C’è un codice nella tomba di Pakal Votan dove appare il segno del allacciatore di mondi, e questo è il segno che rappresenta il tesoro nascosto del Mago, che è la morte.
Perché effettivamente quando noi ci dissolviamo, contemporaneamente ampliamo la capacità di percezione della totalità e anche la capacità di mantenersi concentrati e contemplativi.
Ci sono tre punti che considero essenziali per chi vuole vivere la legge del tempo e praticarla…. continua…
Vi lascio meditare su questo. E aspetto vostre domande per approfondire in una prossima live.
scrivi a andre@abckin.it